La liberazione tanto attesa e improvvisa.
Il ritorno a casa, un po’ temuto e gioioso, la speranza di riprendere la nostra vita. Sapevamo che non sarebbe stata la stessa, gli anni bui e faticosi appena trascorsi ci hanno segnato.
Prima l’ingiustizia subita, gli abusi ripetuti, e ora il silenzio, come se nulla fosse successo, la solitudine di questi mesi difficili, problemi di salute e psicologici.
Ci stiamo provando e ogni giorno è una sfida per Kassim e per me. Parlarne è difficile, a volte anche fra noi. Non riesco a raccontarlo.
Estraggo quindi questi passaggi, che fotografano bene lo stato in cui siamo, dal rapporto del sen. Dick Marty al Consiglio d’Europa (doc. 10957 – 12 giugno 2006):
2.7.2 Effetti delle rendition e detenzioni segrete sui singoli soggetti e le loro famiglie
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89. I resoconti personali di questo tipo di abusi dei diritti umani parlano di completa demoralizzazione. Naturalmente, la disperazione è maggiore nei casi in cui l’abuso persiste, quando ad esempio una persona rimane in detenzione segreta, senza conoscere le motivazioni per le quali è trattenuta e nessuno, fatta eccezione per i suoi rapitori, sa di preciso dove si trovi o come stia. L’incertezza che caratterizza le rendition e le detenzioni segrete è torturante, sia per quanti sono detenuti sia per coloro per i quali risultano “scomparsi”.
90. Tuttavia, il tormento continua per lungo tempo dopo che il detenuto è stato localizzato, o anche rilasciato o è stato in grado di far ritorno a casa. Le vittime ci hanno descritto la sofferenza che li coglie con flashback e attacchi di panico, l’incapacità di condurre relazioni normali e una costante paura della morte. Le famiglie sono state separate. A livello personale, persistono profonde cicatrici psicologiche; e su base quotidiana lo stigma e il sospetto sembrano perseguitare chiunque sia brandito come “sospetto” nella “guerra al terrore”. In breve, appare praticamente impossibile ristabilire normali relazioni sociali.
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Fonte: Amnesty International (2006), Voli segreti : Il rapporto del Consiglio d’Europa sulle operazioni coperte della CIA negli Stati europei, EGA Editore.
Il rapporto è disponibile in inglese e in francese, inoltre sul sito del CoE è disponibile:
Presunte detenzioni segrete negli Stati membri del Consiglio d’Europa